Questa azione pilota prevede uno studio di fattibilità per la realizzazione una filiera del legno locale e sostenibile per l'industria edile, con particolare focus nel campo dell'edilizia sociale. La possibilità di incrementare in modo significativo l'utilizzo di legno sostenibile proveniente dal territorio locale contribuisce a sostenere le imprese locali, preservare l'identità territoriale e il paesaggio e assicurare anche a gruppi sociali svantaggiati alloggi confortevoli e con basse emissioni di carbonio.
Le aree pilota prese a riferimento per la produzione di legname, che comprendono sia conifere (pino nero e abete bianco) sia latifoglie, sono i boschi montani di proprietà pubblica nelle Province di Reggio Emilia e Forlì-Cesena.
Lo studio di fattibilità considera diversi aspetti, tra cui la possibilità di riutilizzo del legno al termine del suo ciclo di vita, a confronto con altri materiali edili quali il cemento o l'acciaio, la valutazione delle risorse disponibili per uso edilizio, la mappatura delle imprese locali legate alla lavorazione del legno, la co-progettazione di un modello di business sostenibile con attori della filiera, la valutazione del potenziale utilizzo del legno nell'edilizia sociale e la conduzione di un'analisi di sostenibilità ambientale mediante LCA.
Lo studio intende indirizzare anche le misure atte a superare eventuali ostacoli per promuovere l'utilizzo del legno nell'edilizia sociale: campagne di comunicazione, strumenti finanziari, certificazioni e regolamentazioni. Vengono inoltre definiti i key performance indicators (KPI) per quantificare i benefici ambientali, tra cui il sequestro di carbonio, la risorsa idrica, il recupero dei rifiuti e l'uso di risorse non rinnovabili. ART-ER, supportata dall'Università di Firenze, conduce lo studio di fattibilità in collaborazione con l'autorità regionale dell'Emilia-Romagna.